Ultima modifica: 13 Dicembre 2018

“Laboratorio di psicomotricità”

_ RITUALE INIZIALE
All’inizio della seduta i bambini si riuniscono e ripetono le regole essenziali (non farsi male, non far male agli altri, non rompere i giochi degli altri, riordinare ad un segnale convenuto) dopo essersi tolte le scarpe entrano nella stanza dove si può “fare ginnastica come si vuole”.

ALLESTIMENTO DEGLI SPAZI
SPAZIO MORBIDO – (cuscini, materassi, forme di gommapiuma, drappi) è un luogo investito per tutti i giochi di rassicurazione profonda in quanto permette ai bambini di immergersi nel materiale e vivere le situazioni stando “dentro”. Dal piacere senso-motorio essi passano gradualmente al gioco simbolico perché lo stesso materiale diventa qualcosa nella mente del bambino.
SPAZIO DEL DURO – (tavoli, panche, asse d’equilibrio) qui possono svolgersi giochi implicanti il movimento nello spazio e in relazione al materiale. Il bambino si avvia così al controllo del proprio corpo inteso come movimento pensato rispetto al primario movimento legato alla spinta emozionale. I bambini possono saltare, cadere, lanciare per centrare un bersaglio, imparando a tenere conto degli altri.
GIOCO SIMBOLICO
INTRODUZIONE DI NUOVI MATERIALI- si favorisce il gioco simbolico con l’introduzione in un secondo momento di altri materiali (uno per volta), materiali poco strutturati per favorire la trasformazione in modo creativo:
-teli, stoffe
-corde
-scatoloni
-carta, giornali.
I bambini potranno¬: costruire luoghi (casa, treno), assumere ruoli (familiari, capitano, macchinista), creare situazioni (matrimoni, vendita).
SPAZIO DELLE COSTRUZIONI-per la distanziazione (legnetti di colore neutro di varie forme e dimensioni). In questa situazione i bambini sono fuori dal materiale e devono rappresentarsi mentalmente ciò che vogliono realizzare, si allontanano dall’emozione vissuta stando dentro il materiale, manipolando i legnetti si avviano alla progressiva padronanza dello spazio sperimentando spazialità, misura, equilibri, relazioni tra i vari elementi.
SITUAZIONE FINALE- tempo della rielaborazione grafico-pittorica (libera) anche in questo modo si attua la distanziazione dal vissuto.