Ultima modifica: 17 Novembre 2017

Let’s play in English

Tra i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’infanzia le Indicazioni Ministeriali sottolineano l’importanza di fornire agli allievi occasioni nelle quali essi possano apprezzare e sperimentare la pluralità linguistica e confrontarsi con lingue diverse, da qui il senso di un Progetto educativo-didattico d’inglese per i bambini della scuola dell’infanzia.
La prospettiva educativo-didattica di questo progetto non è finalizzata al raggiungimento di una competenza linguistica, ma sarà incentrata sulle abilità di ascolto, comprensione ed appropriazione dei significati.
Il percorso avrà come obiettivo principale quello di offrire agli alunni esperienze che li motivino, li coinvolgano dal punto di vista affettivo e li sollecitino ad esprimersi e a comunicare con naturalezza in questa nuova lingua. Lo sviluppo del percorso, in forma prettamente ludica, si articolerà con proposte di situazioni linguistiche legate all’esperienza più vicina al bambino con implicazioni operative e di imitazione. Privilegiando la tecnica del T.P.R. (Total Phisical Response) e dello storytelling in L2, saranno proposti giochi, canzoni, filastrocche e brevi storie mimate. Potranno venir utilizzati video, registrazioni, schede e rappresentazioni grafiche di vario tipo.
Le attività proposte verranno concordate tra le insegnanti, anche in relazione al percorso che i gruppi stanno effettuando.
Si sottolinea, comunque, che, nell’insegnamento precoce di una lingua straniera, il gioco rappresenta uno strumento didattico indispensabile, poiché favorisce la motivazione
dell’apprendimento e agevola tutte le forme di linguaggio.

PRINCIPALI NUCLEI TEMATICI
 Saluti
 Presentazione di se stessi
 Colori
 Numeri
 Parti del corpo
 Animali
 Giocattoli
 Famiglia
METODOLOGIA
Le attività proposte saranno sempre in forma ludica, privilegiando soprattutto la fase orale. Ci si potrà avvalere dell’ausilio di puppets (marionette animate) e/o giocattoli che faranno da tramite tra l’insegnante ed il gruppo dei bambini per stimolare e tenere vivo il loro interesse e attiva la partecipazione.